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Abbiamo intervistato Franco De Marco – fotografo autore di un dvd sulla festa Maggiore 2007.

3 giorni di lavoro, per un’ora e mezza di riprese. Molta passione ma soprattutto tanta devozione.
Sul sito www.festamaggiore.eu è possibile vedere un documento video sulla Festa Maggiore edizione 2007, realizzato dallo studio fotografico “Studio Immagine” di Franco De Marco.
In venti minuti circa un sonetto video di una delle feste patronali più belle di Puglia, con un carro dei più alti d’Italia. In una sequenza vibrante di immagini vengono raccontate ansie, attese, gioie della cittadinanza terlizzese che si condensano in un formidabile ensemble di religiosità e tradizione.
Indimenticabile è l’applauso dei terlizzesi alla partenza del Carro, gli applausi e il fragore che segue la pericolosa curva di Corso Dante, con il sottofondo dei bambini festanti e divertiti seduti sul carro.
Abbiamo così intervistato il fotografo De Marco che descrive il suo documento video – tra l’altro disponibile anche su dvd -:”si comincia con lo spostamento del carro, seguendo tutti i momenti sacri della Festa come la portata della Madonna di Sovereto in Concattedrale. Realizzo ogni anno un book fotografico o un video. E’ una passione che mi ha trasmesso mio padre, grande appassionato del Carro Maggiore. Ogni immagine che scorre sullo schermo per me è un’emozione”.
Quando gli chiediamo delle riprese effettuate accanto ai timonieri afferma:”vado alla ricerca delle immagini più particolari e inedite; mi è piaciuto molto inquadrare la fatica dei timonieri attraverso i raggi delle ruote in movimento.”
De Marco ci parla così del grande trasporto che sente per questa Festa e per queste tradizioni, tanto da mettere a disposizione sul sito della Festa il video da lui realizzato, per condividere così amori e sensazioni. E quest’anno?
“Quest’anno ci sono gli stessi timonieri dell’anno scorso quindi ho la possibilità di poter continuare un discorso di riprese e immagini in perfetta continuità con l’anno scorso. Cercherò di riprendere il corteo del carro da punti di vista ancora inediti; magari da balconi, terrazze da cui vedere scorci nuovi e interessanti. Nel mio lavoro c’è sicuramente molta devozione; in questo amo sentirmi un terlizzese”.