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Nella serata di sabato l’inaugurazione della rassegna che coinvolge tutte le Accademie di Belle Arti d’Italia

di Nicolò Marino Ceci

Sabato 8 maggio all’interno del Chiostro delle Clarisse è iniziata ufficialmente la decima edizione del Concorso Nazionale di Pittura organizzato dalla Fondazione “Gaetano Morgese”.

Sono 52 gli studenti – artisti partecipanti: si tratta infatti di studenti provenienti da tutte le 21 Accademie di Belle Arti d’Italia. Nel corso dell’inaugurazione si è anche esibito il gruppo musicale “La luna sotto il carrubo” che ha allietato la fruizione delle tante opere esposte.

In quest’intervista Giovanni Morgese – Presidente della Fondazione “Gaetano Morgese”.

Concorso Nazionale di Pittura: e sono 10.
La mia soddisfazione è grande per questo grande traguardo raggiunto. Nonostante le difficoltà e gli elevati i costi continuo ad avere la voglia e l’entusiasmo di andare avanti: il prossimo obiettivo da raggiungere è il secondo decennale.

Quali le novità rispetto agli altri anni?
Tra le novità di quest’anno c’è la partecipazione di Cristiano de Gaetano – vincitore della seconda edizione del concorso di pittura. Una testimonianza della serietà e della bontà di questo progetto che porto avanti con tenacia e caparbietà: De Gaetano ha infatti dimostrato che grazie anche al concorso nazionale di pittura ha avuto lo stimolo per andare avanti e fare la scelta di diventare pittore, vincendo il primo premio.

Come in occasione dell’assegnazione delle borse di studio, ciò che la Fondazione fa è davvero in grado di cambiare la vita ai ragazzi che ne beneficiano: il caso di Paolo ne è emblematico.
Il sostegno che la Fondazione offre a questi ragazzi – sia che si tratti di borse di studio, affiliazioni o premi del concorso nazionale di pittura – si traducono per loro in scelte di vita: forniamo cioè strumenti grazie ai quali questi studenti possono riuscire nel fare cose bellissime per loro inaspettate ed impensabili. E’ questo il fine della Fondazione “Gaetano Morgese”.

A impreziosire l’edizione di quest’anno si annovera anche la partecipazione della dott.ssa Angiuli: quali i contorni e le potenzialità di questa figura nell’ambito del Concorso di Pittura?
Ho invitato la dott.ssa Angiuli in quanto direttrice della Pinacoteca “De Nittis” di Barletta e perché illustre testimone dell’arte contemporanea. Non tutti masticano arte e cultura oggi – per praticità e funzionalità. Abbiamo quindi grande bisogno di personalità come l’Angiuli e il Prof. Mastromauro per farci capire che l’arte non è nulla di trascendente; esiste ed è molto bella da conoscere e da apprezzare.

Che ruolo pensa e spera possa avere Emanuela Angiuli per il futuro della Fondazione?
Nel 2009 abbiamo organizzato la rassegna In Primis nella galleria “Adsum”. In quell’occasione l’Angiuli descrisse le istituzioni in genere come lontane dalla cultura e dall’arte. Perché tenere i musei chiusi, perché non far vivere la Pinacoteca? Quindi il mio grande auspicio è che in futuro oltre la dott.ssa Angiuli – il cui contributo è e sarà sempre importante e prezioso – siano anche le istituzioni a interessarsi al mio progetto.

In quella sede la direttrice della Pinacoteca “De Nittis” le suggerì di costituire un archivio operistico della Fondazione. L’idea torna a proporsi con forza quest’anno, in occasione di questo importante anniversario.
In questi 10 anni abbiamo esposto le opere di quasi 700 ragazzi – e di queste circa 100 sono rimaste alla fondazione. Se avessi uno spazio per esporle o anche per conservarle adeguatamente, lo farei; ma dove a Terlizzi? Non ho certo la pretesa di utilizzare la Pinacoteca ma tra tutti gli spazi di proprietà del Comune probabilmente ce ne sarà uno a disposizione..

Per concludere..
Come dichiarò la dott.ssa Angiuli, dico anch’io: istituzioni, interessatevi! Questo concorso di pittura aspetta solo di poter esplodere.. in tutta Italia.

da “Terlizzilive.it” – 12 maggio 2010